Francesco La Rosa, nato a Noto (SR), diplomato all’Accademia di Belle Arti, svolge attività artistica come pittore e incisore (puntasecca, acquaforte, acquatinta, xilografia....), attività letteraria come poeta e scrittore in lingua e dialetto siciliano e si dedica con successo anche alla storiografia artistica. Autore di testi, come: Retaggi e riflessioni, Gabrieli Editore; Riflessioni illustrate, Gabrieli Editore e “ Il Barocco di Noto ”dalle origini al degrado, Brancato Editore, con il quale l’autore è diventato antesignano per la ricostruzione della Cattedrale ed altri celebri edifici, che hanno bisogno estremo di essere salvati dalla distruzione del tempo.APPASSIONATA TESTIMONIANZA D’AMORE VERSO LA PROPRIA TERRA E VERSO L’ANTICA CIVILTA' MEDITERRANEA
Francesco La Rosa da sessantanni rivendica le ragioni della gente legata da rapporti secolari alla terra mettendo drammaticamente in risalto i temi della vita popolare e i problemi storici ed esistenziali, che coinvolgono il presente ed il futuro del popolo siciliano e meridionale.
La vicenda artistica dell’artista scaturisce o dall’ emozione di fronte alla situazione esistenziale oppure dalla rievocazione memoriale di un momento di vita, che a distanza di anni il pittore vuole fermare sulla tela, prima che sia perduto per la memoria collettiva, in quanto momento di una civiltà in via d’estinzione. L’arte del La Rosa perciò inclina ora verso l’Espressionismo per la sua forte carica di partecipazione emotiva e di protesta ora verso il lirismo memoriale e sognante di un Chagall.
Lo studio iniziale si rivolge alla Natura, nell’ eterno e immutabile ciclo delle quattro stagioni con i “Quattro momenti della Natura”, collegati agli avvenimenti esistenziali dell’agricoltura. Attraverso bozzetti e disegni di personaggi al lavoro, in luoghi all’aperto, caratterizza quella realtà ambientale e umana di una condizione di vita che è propria nelle ansie e fatiche, nelle gioie e amarezze della gente semplice.
Il bozzetti,successivamente selezionati diventano oli o incisioni su zinco e su rame,
( puntasecca, acquaforte..), o xilografie.